Il cervelletto è risaputo che gioca un ruolo importante nel controllo e nell’apprendimento motorio. Quindi il beneficio dell’esercizio fisioterapeutico rimane controverso nei pazienti con degenerazione cerebellare.
Ricercatori dell’ Università di Tubinga in Germania hanno esaminato l’effetto di un allenamento coordinato intensivo in 16 pazienti, 10 con atassia progressiva causata da degenerazione cerebellare e 6 con atassia conseguente a degenerazione delle vie afferenti.
Significativi miglioramenti nella perfomance motoria, con riduzione dei sintomi atassici sono stati osservati nei punteggi clinici dopo allenamento intensivo coordinato, e si sono mantenuti nel tempo.
I pazienti con predominante atassia cerebellare hanno evidenziato un miglioramento maggiore rispetto ai pazienti con atassia afferente ad esempio nella velocità di andatura, nell’oscillazione laterale e nel coordinamento degli arti.
Nei pazienti con atassia cerebellare ma senza atassia delle vie afferenti, la regolazione del bilanciamento tra equilibrio statico e dinamico era sensibilmente migliorata.
Lo studio ha mostrato che nei pazienti con atassia cerebellare, un training coordinato intensivo migliora le attività motorie e riduce i sintomi di atassia, consentendo di raggiungere obiettivi significativi nella vita quotidiana.
In entrambi i gruppi l’esercizio continuo sembra stabilizzare i miglioramenti e potrebbe quindi diventare uno standard di cura. ( Xagena2009 )
Ilg W et al, Neurology 2009; 73: 1823-1830
Neuro2009