E’ stato sviluppato un punteggio di rischio demenza-specifico per i pazienti con diabete mellito, in grado di prevedere con precisione il rischio di demenza a 10 anni sulla base delle complicanze associate al diabete, dell'educazione e dell'età.
Il punteggio di rischio potrebbe essere utile nella selezione dei pazienti ad alto rischio per gli studi di intervento precoce e per molte applicazioni della medicina personalizzata.
Per creare il punteggio di rischio di demenza diabete-specifico ( DSDRS ), i ricercatori del Centro medico universitario di Utrecht in Olanda, hanno valutato i dati di 29.961 pazienti di almeno 60 anni di età, affetti da diabete mellito di tipo 2, con 10 anni di follow-up, contenuti nel Registro del Kaiser Permanente Northern California inerente il diabete.
Il punteggio DSDRS è stato sviluppato in base a tre step: 1) valutazione di 45 predittori candidati utilizzando modelli di Cox a rischi proporzionali, 2) sviluppo di un sistema a punti per il punteggio di rischio in base alla dimensione del beta-coefficiente del predittore, e 3 ) valutazione del modello di predizione per la precisione e la discriminazione.
Dall’analisi è emerso: 5.173 ( 17% ) pazienti hanno ricevuto una diagnosi di demenza durante i 6.6 anni di follow-up; 14.366 ( 48% ) pazienti sono morti, e 3.465 ( 24% ) hanno avuto diagnosi di demenza prima del decesso.
I più forti predittori di demenza sono risultati: malattia microvascolare, malattia del piede diabetico, malattia cerebrovascolare, malattia cardiovascolare, eventi metabolici acuti, depressione, età e istruzione.
I risultati hanno anche indicato che il rischio per la demenza è stato del 5.3% per il punteggio più basso ( -1 ) e del 73,3% per il più alto ( 12-19 ).
Tuttavia, diversi fattori di rischio non sono stati presi in considerazione tra questi: genotipo APOE, storia familiare di demenza, disturbi cognitivi soggettivi, ed evidenza di deterioramento cognitivo. ( Xagena2013 )
Fonte: The Lancet Diabetes & Endocrinology, 2013
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