Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se lo stadio della malattia di Parkinson, secondo il sistema di stadiazione di Hoehn e Yahr, potesse influenzare il periodo di tempo tra l’inizio della terapia con LevoDopa e la comparsa delle complicanze motorie (discinesia, fluttuazioni motorie) associate alla LevoDopa.
Sono stati studiati 40 pazienti con malattia di Parkinson, clinicamente definita.
In 17 pazienti, la terapia con LevoDopa è iniziata allo stadio I di Hoehn e Yahr (16,2 mesi dopo l’insorgenza della malattia), in 13 nello stadio II (19,6 mesi dopo l’insorgenza della malattia) ed in 10 nello stadio III (45,1 mesi dopo l’insorgenza della malattia di Parkinson).
All’analisi di regressione le complicanze motorie sono state osservate comparire più precocemente nei pazienti in stadio III.
L’intervallo medio prima di sviluppare discinesia è statocdi: 66, 72 e 24 mesi per i pazienti in cui la LevoDopa veniva somministrata nello stadio I , II, e III, rispettivamente.
L’intervallo medio è stato di 64, 55 e 14 mesi per la fluttuazione motoria.
Questi risultati indicano che la gravità della malattia di Parkinson all’inizio della terapia è un fattore di rischio per lo sviluppo di complicanze motorie, associate alla LevoDopa.
Kostic VS et al, Eur J Neurol 2002; 9: 9-14
( Xagena2002 )