La depressione potrebbe essere associata a un aumento del rischio di demenza, benché i risultati da campioni di popolazione abbiano fornito indicazioni contraddittorie.
È stata esaminata l’associazione tra sintomi depressivi e demenza incidente in un periodo di follow-up di 17 anni.
In 949 partecipanti della coorte originale Framingham ( 63.6% donne, età media di 79 anni ), i sintomi depressivi sono stati valutati al basale ( 1990-1994 ) utilizzando la scala di depressione in 60 punti CES-D ( Center for Epidemiologic Studies Depression Scale ).
Un punteggio maggiore o uguale a 16 è stato utilizzato come soglia per definire la depressione, che è risultata presente nel 13.2% del campione.
Nel corso dei 17 anni di follow-up, 164 partecipanti hanno sviluppato demenza; 136 di questi casi erano riferibili a malattia di Alzheimer.
Il 21.6% dei partecipanti, depressi al basale, ha sviluppato demenza rispetto al 16.6% di quelli inizialmente non-depressi e i soggetti depressi ( CES-D: maggiore o uguale a 16 ) hanno mostrato un aumento del rischio di oltre il 50% di demenza ( hazard ratio [ HR ] 1.72, p=0.035 ) e malattia di Alzheimer ( HR=1.76, p=0.039 ).
Risultati simili sono stati ottenuti dopo l’inclusione di persone in trattamento con farmaci antidepressivi, in quanto affette da depressione.
Per ogni incremento di 10 punti nella scala CES-D, è stato osservato un aumento significativo del rischio d demenza ( HR=1.46, p minore di 0.001 ) e malattia di Alzheimer ( HR=1.39, p=0.005 ).
Risultati simili sono stati ottenuti escludendo i soggetti con possibile decadimento cognitivo lieve.
In conclusione, la depressione è associata a un aumento del rischio di demenza e malattia di Alzheimer in uomini e donne anziani seguiti per 17 anni. ( Xagena2010 )
Saczynski JS et al, Neurology 2010; 75: 35-41
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