Un’ulteriore conferma che l’assunzione di supplementi di folati possono ridurre il rischio di ictus ischemico viene dallo studio dei Ricercatori della Northwestern University negli Usa.
Lo studio , di ampie dimensioni, ha interessato 43.732 uomini di età compresa tra i 40 e 75 anni, senza malattia cardiovascolare e diabete al momento dell’arruolamento.
Il periodo osservazionale è stato di 14 anni.
Nel corso del follow-up ci sono stati 725 casi di ictus, di cui 455 ischemici, 125 emorragici e 145 di origine sconosciuta.
Un’elevata assunzione di folati è risultata associata ad un rischio di ictus ischemico significativamente più ridotto ( rischio relativo: 0,71 ).
Non è stata trovata, invece, alcuna correlazione tra assunzione di folati ed ictus emorragico.
Anche l’assunzione di vitamina B12 era associata in modo inverso al rischio di ictus ischemico.
In base ai risultati dello studio gli Autori raccomandano alle persone di sesso maschile di aumentare l’assunzione di folati con l’obiettivo di ridurre il rischio di ictus ischemico.
I folati e la vitamina B12 riducono i livelli plasmatici di omocisteina
Secondo uno studio ( Stroke 1994 ), alti livelli di omocisteina indebolirebbero le pareti delle arterie. ( Xagena2004 )
Fonte: Stroke 2004; 35: 169
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