Sembra esistere una relazione tra siderosi superficiale e l’angiopatia amiloide cerebrale.
Tuttavia solo un follow-up longitudinale permetterà di verificare se la siderosi superficiale può essere considerata un indicatore di gravità e di peggioramento della prognosi di angiopatia amiloide cerebrale.
La siderosi superficiale è una patologia caratterizzata dalla deposizione di emosiderina negli strati subpiali cerebrali.
Nei casi studiati, è stata descritta un'associazione tra siderosi superficiale e angiopatia amiloide cerebrale.
Inoltre, è stato ipotizzato un ruolo potenziale della siderosi superficiale nella malattia di Alzheimer.
I Ricercatori del Medical Center di Rotterdam in Olanda, hanno compiuto uno studio con l’utilizzo di risonanza magnetica per immagini per individuare la presenza di siderosi superficiale in una popolazione di anziani non-affetti da demenza.
Hanno preso parte allo studio 1.062 soggetti anziani non-dementi, di età media 69 anni, residenti a Rotterdam.
Alla risonanza magnetica sono stati evidenziati microsanguinamenti cerebrali a localizzazione lobare, che hanno fatto pensare ad un collegamento con l’angiopatia amiloide cerebrale.
La siderosi superficiale era presente in 7 individui ( 0.7% ), ognuno dei quali presentava microsanguinamenti cerebrali a localizzazione lobare.
Inoltre, in tutte e 7 le persone i microsanguinamenti erano posizionati molto vicino ai depositi di emosiderina. ( Xagena2009 )
Vernooij MW et al, Neurology 2009; 73: 202-205
Neuro2009