Sono stati testati gli effetti di Pregabalin ( Lyrica ) sull'induzione della claudicatio neurogena mediante uno studio randomizzato, in doppio cieco, in due periodi, controllato con placebo.
29 soggetti sono stati randomizzati a ricevere Pregabalin seguito da placebo attivo ( Difenidramina ) oppure placebo attivo seguito da Pregabalin.
Ogni periodo di trattamento è durato 10 giorni, con una titolazione in 2 fasi. I periodi erano separati da una fase di washout di 10 giorni, con una fase di calo di 3 giorni dopo il primo periodo.
La variabile di esito primario era il tempo al primo sintomo moderato di dolore ( punteggio Numeric Rating Scale [ NRS ] maggiore o uguale a 4 ) durante un test di 15 minuti di tapis roulant ( T primo ).
Le misure di esito secondario comprendevano l'intensità del dolore a riposo, l'intensità del dolore alla fine del test su tapis roulant, la distanza percorsa, e misure validate da auto-valutazione di dolore e limitazione funzionale comprendenti le scale RMDQ [ Roland-Morris Disability Questionnaire ], BPI-SF [ Brief Pain Inventory-Short Form ] modificata, ODI [ Oswestry Disability Index ], e SSSQ [ Swiss Spinal Stenosis Questionnaire ].
Nessuna differenza significativa è stata trovata tra Pregabalin e placebo attivo per il tempo al primo sintomo di dolore moderato ( differenza in T primo mediano: -1.08, P=0.61 ).
Inoltre, nessuna delle misure di esito secondario di dolore o limitazione funzionale è stata significativamente migliorata da Pregabalin rispetto al placebo attivo.
In conclusione, Pregabalin non è risultato più efficace del placebo attivo nel ridurre i sintomi dolorosi o le limitazioni funzionali nei pazienti con claudicatio neurogena associata a stenosi spinale lombare.
Questo studio ha fornito una prova di Classe I che per i pazienti con claudicatio neurogena, rispetto a Difenidramina, Pregabalin non aumenta il tempo alla moderazione del dolore durante un test con tapis roulant. ( Xagena2015 )
Markman JD et al, Neurology 2015;84:265-272
Neuro2015 Farma2015
