È stata determinata l'associazione tra fattori tradizionali di rischio cardiovascolare, marcatori di attivazione piastrinica e microvescicole ematiche trombogeniche con iperintensità della sostanza bianca ( WMH ) e la progressione nelle donne in menopausa da poco tempo.
Le donne ( n=95 ) arruolate nello studio Mayo Clinic Kronos Early Estrogen Prevention hanno subito risonanza magnetica al basale e a 18, 36 e 48 mesi dopo la randomizzazione a trattamenti ormonali.
Sono stati misurati al basale i tradizionali fattori di rischio cardiovascolare, lo spessore dell’intima-media carotidea, la calcificazione delle arterie coronariche, i lipidi plasmatici, i marcatori di attivazione piastrinica e le microvescicole trombogeniche.
Al basale, l’iperintensità della sostanza bianca era presente in tutte le donne.
L’iperintensità della sostanza bianca in relazione alla frazione di volume della materia bianca al basale era 0.88%.
Il volume di iperintensità della sostanza bianca è aumentato di 122.1 mm3 a 36 mesi ( P=0.003 ) e di 155.4 mm3 a 48 mesi ( P minore di 0.001 ).
Questi aumenti sono risultati correlati con i numeri di microvescicole di derivazione piastrinica e totali trombogeniche al basale ( P=0.03 ).
In conclusione, le associazioni di derivazione piastrinica, le microvescicole trombogeniche al basale e gli incrementi di iperintensità della sostanza bianca suggeriscono che l'attivazione piastrinica in vivo può contribuire a una cascata di eventi che portano allo sviluppo di iperintensità della sostanza bianca nelle donne da poco in menopausa. ( Xagena2013 )
Raz L et al, Neurology 2013; 80: 911-918
Neuro2013