E' stata valutata la relazione longitudinale tra insufficienza renale cronica moderata, declino della funzione renale, e microalbuminuria con conseguente declino cognitivo e demenza incidente.
Lo studio si è basato su una coorte rappresentativa della popolazione di 7.839 soggetti di oltre 65 anni con 7 anni di follow-up.
La velocità di filtrazione glomerulare è stata stimata utilizzando l'equazione CKD-EPI.
La funzione cognitiva globale è stata valutata utilizzando il Mini-Mental State Examination ( MMSE ) e la demenza è stata attivamente valutata e diagnosticata.
Al basale, il 12% dei partecipanti ha avuto una velocità di filtrazione glomerulare inferiore a 60 mL/min/1.73 m2.
Un totale di 564 casi di demenza incidente sono stati diagnosticati durante il follow-up.
Bassi valori di velocità di filtrazione glomerulare al basale non sono risultati associati ad un aumentato rischio di demenza o declino cognitivo nel corso del follow-up di 7 anni, ad eccezione di una significativa associazione borderline con demenza a componente vascolare.
Tuttavia, la riduzione della velocità di filtrazione glomerulare nei primi 4 anni era associata ad alto rischio di demenza con componente vascolare ( rischio relativo, RR=5.35 nei soggetti con velocità di filtrazione glomerulare maggiore di 4 mL/min/1.73 m2/anno rispetto a quelli con valore minore di 4 ) e con un maggiore declino cognitivo alla scala MMSE ( -0.12 punti, p inferiore a 0.01 nei pazienti con velocità di filtrazione glomerulare maggiore di 4 mL/min/1.73 m2/anno rispetto a quelli con valore minore di 4 ) nei 3 anni successivi.
La proteinuria tendeva ad essere associata ad un aumentato rischio di demenza successiva con componente vascolare.
In conclusione, nonostante un grande campione e un lungo follow-up, non è stato trovato nessun aumento del rischio di declino cognitivo o demenza associati a un basso livello di velocità di filtrazione glomerulare.
Tuttavia, la rapida diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare è stata associata a declino cognitivo globale e a demenza incidente con componente vascolare, suggerendo che questa associazione può essere mediata da meccanismi vascolari. ( Xagena2011 )
Helmer C et al, Neurology 2011; 77: 2043-2051
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