Nel 2003, nel corso dell’Annual Meeting dell’American Academy of Neurology, furono presentati i risultati del primo studio clinico sull’uomo della Simvastatina nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente.
La Simvastatina è un farmaco ampiamente impiegato per abbassare i livelli plasmatici di colesterolo.
La ricerca ebbe inizio sei anni prima nel laboratorio di Inderjit Singh al Medical University of South Carolina ( MUSC ).
Singh si occupava di una rara malattia genetica, l’adrenoleucodistrofia.
Durante gli esperimenti scoprì che le statine erano efficaci nel bloccare l’attivazione delle cellule infiammatorie.
Da allora diversi gruppi di ricerca iniziarono a verificare l’efficacia delle statine nelle malattie a componente infiammatoria e tra queste la sclerosi multipla.
Nel dicembre 2000 i Ricercatori del MUSC diedero avvio ad uno studio clinico per valutare l’effetto della Simvastatina nei pazienti con sclerosi multipla recidivante–remittente.
I dati , riferentesi a 28 pazienti , si sono dimostrati molto interessanti..
Alla risonanza magnetica per immagini ( MRI ) in 3 pazienti non è stato osservato nessun cambiamento nel numero delle lesioni prima e dopo il trattamento , 2 hanno presentato un aumento delle lesioni e 23 una riduzione.
I risultati dello studio sono ancora preliminari, e non permettono di trarre conclusioni certe. ( Xagena2004 )
Fonte: Medical University of South Carolina
Neuro2004 Farma2004