A cura di Vincenzo Nardozza , Neurologo
I Centri americani per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie ( Cdc ) sollecitano i medici ad una maggiore familiarità con le armi chimiche e biologiche che potrebbero essere usate a scopi terroristici.
Coleman O. Martin e Harold P.Adams fanno un interessante rassegna di queste sostanze e dei loro effetti sul sistema nervoso sul numero di gennaio di Archives of Neurology.
In quest’articolo vengono esaminate le quattro sostanze più comuni che hanno una storia di uso a scopo militare o terroristico: queste sostanze sono: il cianuro, i fosfati organici, la tossina botulinica e il bacillo dell’antrace.
I veleni a base di cianuro e i fosfati organici sono caratterizzati da interessamento del sistema nervoso dose dipendente con sintomi aspecifici quali cefalea, vertigini ,frequenti manifestazioni convulsive e coma.
I fosfati organici sono comunemente usati come insetticidi in agricoltura, i più potenti di essi sono usati come armi chimiche. Essi agiscono bloccando l’acetilcolinesterasi.
L’esame neurologico aiuta il clinico a differenziare le intossicazioni da questi agenti piuttosto che da altre sostanze meno tossiche.
La tossina botulinica ha un’azione più ritardata: essa provoca una paralisi discendente che rapidamente blocca in maniera definitiva i quattro arti, con associato interessamento dei nervi cranici. L’unico trattamento efficace è l’immunizzazione con l’antitossina.
L’antrace provoca frequentemente una meningite emorragica.
Occorre pertanto individuare il più rapidamente possibile la causa di tali disfunzioni del sistema nervoso al fine da poter predisporre tempestivamente le terapie specifiche più efficaci con squadre di soccorso, opportunamente addestrate. ( Xagena2003 )
Fonte : Arch. Neurol. 2003;60:21-25
Neuro2003