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Interleuchina-7 umana ricombinante per il trattamento della leucoencefalopatia multifocale progressiva


Non esiste alcuna opzione di trattamento efficace per la leucoencefalopatia multifocale progressiva con sottostante immunodeficienza.
Ricercatori hanno descritto l'uso compassionevole di Interleuchina-7 ( IL-7 ) in un paziente con linfocitopenia idiopatica delle cellule T CD4+.

Dopo la diagnosi di leucoencefalopatia multifocale progressiva e di linfocitopenia idiopatica delle cellule T CD4+, un uomo di 61 anni è stato trattato con interleuchina-7 umana ricombinante ( novembre ).

Fatta eccezione per un episodio di epilessia parziale continua due mesi dopo ( gennaio ), un miglioramento clinico graduale è stato osservato fino a marzo.

Le anomalie visualizzate alla risonanza magnetica per immagini sono regredite; il DNA del virus JC nel plasma, probabilmente proveniente dal cervello sulla base dei dati di sequenziamento, è risultato eliminato; sono stati osservati aumenti delle cellule T CD4+ periferiche e anticorpi intratecali anti-virus JC.

Un anno dopo il trattamento, la conta delle cellule T CD4+ è tornata ai valori basali e il miglioramento clinico si è attenuato, forse a causa della epilessia complessa del paziente.

All’ultima valutazione, nel gennaio dell’anno successivo, le condizioni del paziente sono rimaste invariate, senza segni, in corso, di infezione del sistema nervoso centrale.

E’ necessaria una più profonda comprensione del virus JC, della sua patogenesi e della risposta immunitaria durante l'infezione del sistema nervoso centrale.
Prima che l’Interleuchina-7 umana ricombinante possa essere raccomandata per il trattamento di altri casi di immunodeficienza e di leucoencefalopatia multifocale progressiva, è necessario che siano effettuati ulteriori studi clinici. ( Xagena2014 )

Alstadhaug KB et al, JAMA Neurol 2014; 71: 1030-1035

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