È stata eseguita una meta-analisi sull'effetto della diminuzione dei livelli di omocisteina mediante integrazione di vitamina B sul rischio di malattia cerebrovascolare.
Utilizzando gli studi clinici pubblicati prima di agosto 2012 per valutare gli eventi di ictus, mediante i rischi relativi ( RR ) è stata misurata l'associazione tra integrazione di Vitamina-B ed eventi endpoint.
Sono stati inclusi 14 studi randomizzati controllati con 54.913 partecipanti a questa analisi.
È stata osservata una riduzione degli eventi globali di ictus derivanti dalla riduzione dei livelli di omocisteina in seguito alla integrazione di Vitamina B ( RR=0.93, P=0.04 ), ma non nei sottogruppi suddivisi per misure di prevenzione primaria o secondaria, ictus ischemico versus emorragico, o insorgenza di ictus fatale.
Ci sono stati effetti benefici nel ridurre gli eventi di ictus in sottogruppi con 3 anni o più di follow-up e senza fortificazione dei cereali con folati o malattia renale cronica.
Alcuni studi che includevano pazienti con malattia renale cronica hanno riportato una diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare con supplementazione di Vitamina-B.
Sono state condotte dettagliate analisi dei sottogruppi per la Cianocobalamina ( Vitamina B12 ), ma non sono stati osservati benefici significativi per quanto riguarda la dose di intervento di Vitamina B12 o la concentrazione nel sangue al basale di Vitamina B12.
L'analisi stratificata per la pressione sanguigna e per l’uso al basale di farmaci ha mostrato benefici con pressione sistolica maggiore di 130 mmHg e minore uso di farmaci antiaggreganti nel ridurre il rischio di ictus.
In conclusione, la supplementazione di Vitamina B per la riduzione dell'omocisteina ha ridotto in modo significativo gli eventi di ictus, soprattutto nei soggetti con determinate caratteristiche che hanno ricevuto misure di intervento appropriate. ( Xagena2013 )
Ji Y et al, Neurology 2013; 81: 15: 1298-1307
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