L’impiego immediato dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) potrebbe ridurre notevolmente il rischio di ictus maggiore nei pazienti che hanno presentato eventi minori nei giorni precedenti.
L'Aspirina viene già somministrata a persone che hanno avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio ( TIA, spesso chiamato un ictus minore o mini-ictus ) per impedire ulteriori eventi ictali, dopo che erano stati valutati in ospedale e nel lungo periodo, riducendo il successivo rischio di ictus di circa il 15%.
Tuttavia, sulla base dello studio EXPRESS, i ricercatori hanno ipotizzato che i benefici di un trattamento più precoce con Aspirina potesse avere un effetto benefico ancora maggiore.
Il rischio di una forma grave di ictus è molto alto subito dopo un TIA o un ictus minore ( circa 1000 volte superiore al tasso background ), ma solo per un pochi giorni.
Nello studio EXPRESS era emerso che il trattamento medico urgente con un cocktail di diversi farmaci poteva ridurre il rischio di ictus nell’arco di una settimana dal 10% a circa il 2%, ma non era noto a quale componente del cocktail ascrivere questo beneficio.
L'Aspirina era uno dei farmaci impiegati; è noto, tuttavia, da altri studi che il beneficio a lungo termine dell’Aspirina nella prevenzione dell'ictus è relativamente modesto.
I ricercatori hanno ipotizzato che l’Aspirina potesse offrire vantaggi nel breve periodo.
Sono stati presi in esame i dati dei pazienti che avevano partecipato a 12 studi ( circa 16.000 persone ) in cui l’Aspirina era stata impiegata nella prevenzione secondaria a lungo termine, e i dati di circa 40.000 persone provenienti da 3 studi in cui l’Aspirina veniva impiegata nel trattamento dell'ictus acuto.
E’stato scoperto che quasi tutti i benefici dell’Aspirina nel ridurre il rischio di un altro ictus si manifestavano nelle prime settimane, e che l'Aspirina riduceva la gravità degli eventi ictali precoci.
Piuttosto che la riduzione complessiva del rischio a lungo termine del 15% riportata in precedenza, l'Aspirina ha ridotto il rischio precoce di ictus fatale o di ictus invalidante di circa il 70-80% nel corso dei primi giorni e settimane. ( Xagena2016 )
Fonte: The Lancet, 2016
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