L’attacco ischemico transitorio ( TIA ) è un forte predittore di successivo ictus.
L'ormone ipotalamico dello stress copeptina è un marcatore prognostico accurato nell'ictus ischemico acuto.
Uno studio prospettico ha valutato l'affidabilità prognostica di due ormoni dello stress distinti, copeptina e cortisolo, per la stratificazione del rischio di ri-eventi nei pazienti con attacco ischemico transitorio.
Lo studio ha riguardato pazienti ricoverati al Pronto Soccorso con un attacco ischemico transitorio.
È stato determinato il punteggio di rischio clinico con il punteggio ABCD2 ed entrambi gli ormoni sono stati misurati nel plasma al momento del ricovero.
L'endpoint primario era un nuovo evento cerebrovascolare entro 90 giorni.
Sono stati inclusi 107 pazienti consecutivi con attacco ischemico transitorio.
I ri-eventi si sono verificati in 10 pazienti ( 9% ).
I livelli di copeptina sono risultati più alti nei pazienti con un ri-evento rispetto ai pazienti senza ri-evento ( p=0.02 ), al contrario di quanto è risultato con il cortisolo ( p=0.53 ).
La copeptina ha rivelato una più elevata area sotto la curva ROC ( AUC ) di predire nuovi eventi rispetto al punteggio ABCD2 ( AUC di 0.73 vs 0.43; p inferiore a 0.01 ), e ha migliorato la sua accuratezza prognostica ( AUC del modello combinato di 0.77, p=0.002 ).
In conclusione, i livelli di copeptina plasmatica ma non di cortisolo nei pazienti con attacco ischemico transitorio forniscono ulteriori informazioni prognostiche al di là del solo punteggio di rischio clinico ABCD2.
Se confermato da ulteriori studi, la misurazione di routine della copeptina può essere uno strumento aggiuntivo per la stratificazione del rischio e la somministrazione mirata di farmaci dopo attacco ischemico transitorio. ( Xagena2011 )
Katan M et al, Neurology 2011; 76: 563-566
Neuro2011 Diagno2011