È stato compiuto uno studio per valutare l'esito dei pazienti anziani con linfoma primario del sistema nervoso centrale ( PCNSL ) trattati nell'ambito dello studio G-PCNSL-SG-1.
È stata esaminata la risposta, la tossicità e la sopravvivenza dei pazienti con linfoma primario del sistema nervoso centrale di 70 anni o più arruolati nello studio G-PCNSL-SG-1.
Un totale di 126 su 526 pazienti eleggibili ( 24% ) e 66 su 318 pazienti ( 21% ) nella popolazione per protocollo avevano 70 anni o più.
Tra tutti i pazienti eleggibili, il tasso di risposte complete e parziali ( CR + PR ) alla chemioterapia a base di Metotrexato ad alto dosaggio è stato del 44% tra gli anziani versus 57% nei pazienti più giovani ( P=0.016 ).
La tossicità era indipendente dall'età, ad eccezione di un tasso più elevato di leucopenia di grado III/IV nei pazienti anziani ( 34% vs 21%, P=0.007 ).
Negli anziani, la mortalità durante la terapia è stata più frequente, ( 18% vs 11%; P=0.027 ), e la sopravvivenza libera da progressione ( 4.0 vs 7.7 mesi, P=0.014 ) e la sopravvivenza globale ( 12.5 vs 26.2 mesi, P minore di 0.001 ) sono state inferiori.
Una differenza di rilievo tra i soggetti giovani e anziani era la sopravvivenza libera da progressione dei pazienti con risposta completa pari a 35.0 nei pazienti più giovani vs 16.1 nei pazienti anziani ( P=0.024 ).
I pazienti anziani sono stati trattati meno spesso e meno aggressivamente durante la terapia di salvataggio. Tuttavia, l’età non è stata associata con la sopravvivenza alla radioterapia di salvataggio dell’intero cervello nei pazienti in progressione durante la chemioterapia primaria a base di Metotrexato ad alto dosaggio ( P=0.633 ).
In conclusione, un tasso di risposta inferiore e una più alta mortalità durante la chemioterapia a base di Metotrexato ad alto dosaggio e minore sopravvivenza libera da progressione dei pazienti con risposta completa e ridotta terapia di salvataggio contribuiscono alla prognosi infausta dei pazienti anziani con linfoma del sistema nervoso centrale. ( Xagena2012 )
Roth P et al, Neurology 2012; 79: 890-896
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