Sono stati segnalati gli esiti neurologici a lungo termine dei sopravvissuti ad arresto cardiaco avvenuto fuori dall'ospedale, con fibrillazione ventricolare come ritmo di presentazione.
Tutti gli adulti che hanno avuto esperienza di arresto cardiaco non-in-ospedale con fibrillazione ventricolare nella Contea di Olmsted ( Minnesota, Stati Uniti ) dal 1990 al 2008, sopravvissuti dopo l’arresto più di 6 mesi, e vivi al momento del reclutamento per lo studio, sono stati invitati a partecipare a test neuropsicologici strutturati e a un esame neurologico.
I risultati dei test cognitivi sono stati confrontati con la popolazione normale utilizzando i Mayo's Older Adults Normative Studies.
Sono stati impiegati modelli di regressione lineare per valutare il risultato di ogni test neuropsicologico in relazione al tempo intercorso tra l'arresto cardiaco e la chiamata dei soccorsi, sesso, età all'arresto cardiaco, tempo trascorso dal momento dell'evento, arresto assistito versus arresto non-assistito, e la pratica di tecniche di rianimazione cardiopolmonare da parte dei presenti.
Dei 332 arresti cardiaci avvenuti fuori dall'ospedale con fibrillazione ventricolare, 140 persone ( 42.2% ) sono sopravvissute alla dimissione.
Nessun paziente è entrato in stato di minima coscienza o vegetativo permanente.
I sopravvissuti a lungo termine ( n=47, sopravvivenza mediana post-arresto di 7.8 anni ) hanno avuto punteggi più bassi sulle misure di memoria a lungo termine e sull'efficienza di apprendimento ( p=0.001 ) ma punteggi di quoziente intellettivo verbale superiori alla media ( p=0.001 ).
Quasi tutti i sopravvissuti erano funzionalmente indipendenti e hanno raggiunto un alto punteggio al Mini-Mental State Examination ( MMSE ) ( Barthel Index mediano 100/100, MMSE mediano 29/30 ).
In conclusione, i sopravvissuti a lungo termine ad arresto cardiaco extraospedaliero con fibrillazione ventricolare hanno mostrato deficit della memoria a lungo termine rispetto alla popolazione normale della stessa età e con analogo livello di istruzione. ( Xagena2011 )
Mateen FJ et al, Neurology 2011; 77: 1438-1445
Neuro2011 Cardio2011