L’impianto di stent è un'alternativa all’endoarteriectomia per il trattamento della stenosi carotidea, ma l'efficacia a lungo termine è incerta.
Sono stati riportati i dati a lungo termine dal confronto di questi trattamenti nello studio ICSS ( International Carotid Stenting Study ).
I pazienti con stenosi carotidea sintomatica sono stati randomizzati a trattamento in aperto con stent o endoarterectomia in 50 Centri in tutto il mondo.
L'endpoint primario era l’ictus fatale o invalidante in ogni area dopo la randomizzazione alla fine del follow-up.
L'analisi è stata per intention-to-treat ( ITT, tutti i pazienti ) e per-protocollo da 31 giorni dopo il trattamento ( tutti i pazienti in cui il trattamento assegnato è stato completato ).
La capacità funzionale è stata valutata con la scala Rankin modificata.
1.713 pazienti sono stati assegnati a stent ( n=855 ) o a endoarterectomia ( n=858 ) e sono stati seguiti per un periodo mediano di 4.2 anni.
3 pazienti si sono ritirati immediatamente e, di conseguenza, la popolazione ITT comprendeva 1.710 pazienti.
Il numero di ictus mortali o invalidanti ( 52 vs 49 ) e il rischio cumulativo a 5 anni non è variato significativamente tra i gruppi con stent ed endoarterectomia ( 6.4% vs 6.5%; hazard ratio, HR=1.06, P=0.77 ).
Qualsiasi ictus è stato più frequente nel gruppo con stent rispetto al gruppo con endoarterectomia ( 119 vs 72 eventi; popolazione ITT, rischio cumulativo a 5 anni 15.2% vs 9.4%, HR=1.71, P minore di 0.001; popolazione per protocollo, rischio cumulativo a 5 anni 8.9% vs 5.8%, HR=1.53, P=0.04 ), ma erano principalmente ictus non-invalidanti.
La distribuzione dei punteggi alla scala Rankin modificata a 1 anno, 5 anni, o al follow-up finale non è cambiata significativamente tra i gruppi di trattamento.
L’esito funzionale a lungo termine e il rischio di ictus fatale o disabilità sono risultati simili per impianto di stent e endoarteriectomia per la stenosi carotidea sintomatica. ( Xagena2015 )
Bonati LH et al, The Lancet 2015;385:529-538
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