Eptinezumab può essere una opzione rapida ed efficace per la prevenzione dell'emicrania cronica, secondo i risultati dello studio PROMISE-2.
Eptinezumab, un anticorpo monoclonale umanizzato contro il peptide correlato al gene della calcitonina ( CGRP ), implicato nella patogenesi dell'emicrania, ha mostrato una biodisponibilità del 100% quando viene somministrato per via endovenosa, ed inibisce efficacemente CGRP.
Nello studio, 1.072 adulti con emicrania cronica, valutati utilizzando la scala ICHD-3 ( International Classification of Headache Disorders, terza edizione ), sono stati assegnati in modo casuale a ricevere una infusione di Eptinezumab a 100 mg, 300 mg oppure placebo al giorno 0 e alla settimana 12.
Per un periodo di 28 giorni prima del trattamento, ai partecipanti allo studio è stato chiesto di registrare il verificarsi del mal di testa.
L'esito primario dello studio era il cambiamento nella frequenza dei giorni di emicrania mensile per un periodo di 12 settimane.
Gli esiti secondari hanno incluso la presenza di emicrania un giorno dopo l'infusione iniziale e la percentuale di partecipanti allo studio che presentavano emicrania in qualsiasi giorno durante le prime 4 settimane dopo l'infusione iniziale.
La frequenza di giorni mensili di emicrania al basale è stata pari a 16.1, 16.1 e 16.2 nei partecipanti che hanno ricevuto, rispettivamente, Eptinezumab 100 mg, 300 mg e placebo, ed è stata ridotta, rispettivamente, del 57.5%, 57.4% e 58.0% alla settimana 12.
La percentuale di pazienti che hanno riferito un attacco di emicrania il giorno dopo l'infusione iniziale è stata più bassa nei pazienti che avevano ricevuto una infusione di Eptinezumab rispetto al placebo ( Eptinezumab 100 mg: 28.6%, riduzione del 50.3% rispetto al basale, P=0.0001; Eptinezumab 300 mg: 27.8%, riduzione del 51.6%, P minore di 0.0001, placebo: 42.3%, riduzione del 27.1% ).
Riduzioni comparabili sono state osservate nella percentuale di partecipanti allo studio che hanno manifestato emicrania in qualsiasi giorno durante il periodo di 4 settimane successivo alla infusione iniziale.
Un beneficio preventivo è stato osservato fin dal primo giorno, quando la percentuale di soggetti con emicrania si è ridotta di circa il 50% dopo l'infusione di Eptinezumab. ( Xagena2018 )
Fonte: American Headache Society ( AHS ) Annual Meeting, 2018
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