Un gruppo di Ricercatori della Rochester University - School of Medicine & Dentistry, in collaborazione con Ricercatori della Pfizer, ha valutato l’efficacia e la tollerabilità del Pregabalin ai dosaggi di 75mg/die, 300mg/die e 600mg/die, rispetto al placebo nei pazienti con neuropatia diabetica periferica.
Pregabalin ( Lyrica ) è un ligando alfa2-delta con attività analgesica, ansiolitica ed anticonvulsiva.
Hanno preso parte allo studio pazienti con una storia di 1-5 anni di neuropatia diabetica periferica ed un punteggio medio settimanale del dolore pari o superiore a 4 in una scala di classificazione del dolore di 11 punti.
I 338 pazienti sono stati assegnati a ricevere in modo random una delle 3 dosi di Pregabalin o di placebo.
I pazienti assegnati ai gruppi da 300mg/die e da 600mg/die di Pregabalin hanno mostrato miglioramenti nel punteggio medio del dolore ( end point primario di efficacia ) rispetto al placebo ( p = 0.0001 ).
Miglioramenti sono stati riscontrati anche nel punteggio dell’interferenza con il sonno.
Miglioramenti nel dolore e nel sonno sono stati osservati precocemente, già ad 1 settimana, e si sono mantenuti per 5 settimane.
I responder ( pazienti con una riduzione del dolore pari o superiore al 50% rispetto al basale ) sono stati il 46% ( 300mg/die ), il 48% ( 600mg/die ) ed il 18% ( placebo ).
La somministrazione del Pregabalin è risultata associata ad una bassa percentuale di interruzione del trattamento.
Gli eventi avversi più comuni sono stati: capogiri e sonnolenza.
Nei pazienti affetti da neuropatia diabetica periferica, il trattamento con Pregabalin ha prodotto un miglioramento, precoce e sostenuto, del dolore, con un effetto benefico sul sonno. ( Xagena2004 )
Lesser H et al, Neurology 2004; 63: 2104-2110
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