Osservazioni di neuropatologia ed i risultati di studi epidemiologici hanno fatto ipotizzare che un meccanismo infiammatorio sia alla base delle lesioni distruttive della malattia di Alzheimer.
Lo studio si è posto l’obiettivo di valutare l’effetto di un farmaco anti-infiammatorio, quale l’Idrossiclorochina nella progressione della demenza.
Un totale di 168 pazienti con malattia di Alzheimer nelle prime fasi sono stati assegnati a ricevere Idrossiclorochina ( 200 o 400 mg in base al peso corporeo) o placebo, per 18 mesi.
I Ricercatori non hanno osservato alcun rallentamento nel declino cognitivo di questi pazienti con malattia di Alzheimer lieve o moderata. ( Xagena2001 )
Van Gool WA et al, Lancet 2001; 358: 455-460