La malattia di Creutzfeldt-Jakob è una encefalopatia prionica ad esito fatale e non-trattabile.
Studi precedenti hanno mostrato che la Doxiciclina è efficace in modelli in-vitro e in-vivo della malattia, e pazienti con la malattia che avevano ricevuto trattamento compassionevole con Doxiciclina hanno mostrato un aumento della sopravvivenza rispetto alle serie storiche.
È stato quindi condotto uno studio randomizzato e in doppio cieco su Doxiciclina versus placebo nella malattia di Creutzfeldt-Jakob.
Nello studio sono stati reclutati pazienti di età superiore a 18 anni con una diagnosi definitiva o probabile di malattia di Creutzfeldt-Jakob sporadica o di forme genetiche della malattia attraverso Centri di riferimento italiani e il sistema di riferimento nazionale francese.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a ricevere Doxiciclina per via orale ( 100 mg al giorno ) oppure placebo in doppio cieco dal giorno della randomizzazione al decesso.
Partecipanti, caregiver e clinici non erano a conoscenza del gruppo di assegnazione.
La variabile primaria di efficacia era la sopravvivenza dalla randomizzazione.
Sono state pianificate analisi intermedie per identificare il prima possibile un effetto significativo del trattamento.
Nel periodo 2007-2010, in Italia e nel periodo 2009-2012, in Francia, 121 pazienti con malattia di Creutzfeldt-Jakob sono stati arruolati nello studio, 62 dei quali sono stati assegnati in maniera casuale al gruppo di trattamento e 59 al gruppo placebo.
La prima analisi intermedia ha mostrato assenza di superiorità della Doxiciclina rispetto a placebo e lo studio è stato interrotto per futilità.
Le analisi di efficacia non hanno mostrato differenze significative tra i pazienti trattati con Doxiciclina e placebo per quanto riguarda la sopravvivenza ( hazard ratio, HR=1.1, p=0.50 ).
Gli eventi avversi gravi non sono stati considerati correlati al trattamento, mentre è stata ritenuta probabile o possibile una relazione per 5 eventi avversi non-gravi che si sono presentati in ciascun gruppo di trattamento.
In conclusione, la Doxiciclina alla dose di 100 mg al giorno è risultata ben tollerata ma non ha un effetto significativo sul decorso della malattia di Creutzfeldt-Jakob, a differenza dei risultati di precedenti studi osservazionali. ( Xagena2014 )
Haïk S et al, Lancet Neurol 2014; 13: 150-158
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