E’ stata compiuta una revisione sistematica ed una meta-analisi riguardo all’efficacia e alla sicurezza degli inibitori dell’acetilcolinesterasi e della Memantina ( Ebixa, Namenda ) nella demenza vascolare.
Hanno incontrato i criteri di selezione 3 studi con Donepezil ( Aricept ), 2 con Galantamina ( Reminyl ), 1 con Rivastigmina ( Exelon ) e 2 con Memantina, per un totale di 3.093 pazienti trattati con il farmaco dello studio e 2.090 pazienti trattati con placebo.
Gli studi avevano una durata di 6 mesi.
Gli effetti cognitivi alla scala ADAS-Cog ( Alzheimer’s Disease Assessment Scale – Cognitive ) erano significativi per tutti i farmaci, variando da una differenza media di -1,1 punti per la Rivastigmina a -2,17 per il Donepezil 10 mg/die.
Solo il Donepezil 5 mg ha mostrato un effetto alla scala CGIC ( Clinical Global Impression of Change ) ( odds ratio, OR= 1,51 ).
Nessun beneficio comportamentale e funzionale è stato osservato ad eccezione di una differenza di –0,95 punti con Donezepil 10 mg alla scala ADFACS ( Alzheimer’s Disease Functional Assessment and Change Scale ).
Rispetto al placebo, si sono avuti più dropout ( cioè pazienti che hanno interrotto lo studio prima del suo termine ) ed eventi avversi ( anoressia, nausea, vomito, diarrea, insonnia ) con gli inibitori dell’acetilcolinesterasi; ma non con la Memantina.
I dati dello studio hanno mostrato che gli inibitori della colinesterasi e la Memantina producono piccoli benefici a livello cognitivo di incerto significato clinico nei pazienti con demenza vascolare lieve-moderata.
I dati non sono sufficienti per sostenere un uso più ampio di questi farmaci nella demenza vascolare. ( Xagena2007 )
Kavirajan H, Schneider LS, Lancet Neurol 2007; Epub ahead of print
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