Sono stati esaminati i cambiamenti cognitivi e cerebrali nei pazienti con sindrome di Korsakoff ( KS ) per mesi e fino a 10 anni dopo la diagnosi.
Due gruppi di 8 pazienti con sindrome di Korsakoff sono stati sottoposti a indagini neuropsicologiche, motorie e di neuroimaging, inclusa risonanza magnetica strutturale e PET con 18 F-fluorodesossiglucosio.
Il gruppo KS C, reclutato presso l'ospedale universitario di Caen, è stato esaminato subito dopo la diagnosi di sindrome di Korsakoff ( KS C-T1 ) e 1 anno dopo ( KS C-T2 ).
Il gruppo KS R, reclutato presso la casa di cura di Roubaix, è stato valutato 10 anni dopo la diagnosi.
I confronti longitudinali in KS C hanno esplorato i cambiamenti a breve termine, mentre i confronti trasversali tra KS C-T1 e KS R hanno informato sui cambiamenti a lungo termine.
Nessun deterioramento cognitivo, motorio o cerebrale si è verificato nel tempo nei pazienti con sindrome di Korsakoff.
Non c'è stato nemmeno un netto miglioramento, con solo un modesto recupero nel circuito frontocerebellare.
Rispetto alla norma, i pazienti KS C-T1 presentavano gravi disturbi della memoria episodica, atassia e alcune disfunzioni esecutive.
I pazienti presentavano anche atrofia e ipometabolismo diffusi, nonché ipermetabolismo cerebellare rispetto a 44 controlli sani appaiati.
La memoria episodica è rimasta significativamente ridotta nei pazienti KS C-T2 e KS R. Contrariamente ai pazienti KS C a T1 e T2, KS R avevano conservato le capacità di inibizione.
L'atrofia è risultata simile ma meno estesa in KS C-T2 e ancora più limitata in KS R.
In ogni momento, il talamo, l'ipotalamo e il fornice sono rimasti gravemente atrofizzati.
L'ipometabolismo era ancora diffuso in KS C-T2 e KS R, interessando in particolare il diencefalo. Il metabolismo cerebellare è diminuito nel tempo e si è normalizzato in KS R, mentre persisteva la disfunzione motoria.
Nella sindrome di Korsakoff, le alterazioni strutturali e metaboliche del circuito di Papez sono persistite nel tempo, in accordo con la natura irreversibile dell'amnesia. Non c'è stato né un recupero significativo come osservato nei pazienti con disturbo da uso di alcol, né un declino progressivo come nelle malattie neurodegenerative. ( Xagena2021 )
Maillard A et al, Neurology 2021; 96: 1987-1998
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