Studi neurofisiologici hanno dimostrato che i pazienti con distonia primaria di torsione e con distonia psicogena condividono anomalie simili nel sistema motorio.
In uno studio, è stata valutata la funzione somatosensoriale nella distonia psicogena testando la soglia di discriminazione temporale, e confrontato i risultati con quelli ottenuti nei pazienti con distonia primaria di torsione.
La soglia di discriminazione temporale di stimoli tattili è stata valutata in 10 pazienti con distonia psicogena, 10 pazienti con distonia primaria di torsione e 16 soggetti di controllo.
I due gruppi di pazienti sono stati appaiati per età, sesso, durata della malattia e distribuzione della distonia.
Gli stimoli tattili consistevano di coppie di scosse elettriche non-nocive alla mano destra o sinistra a intervalli interstimolo sempre crescenti, da 0 a 400 msec, in fasi di 10 msec.
La soglia di discriminazione temporale è stata definita come il valore al quale i soggetti hanno riconosciuto i due stimoli come asincroni.
La soglia di discriminazione temporale è stata più elevata nella distonia psicogena e nella distonia primaria di torsione rispetto ai soggetti di controllo, sia per la mano destra che per la sinistra.
In un sottogruppo di pazienti con distonia unilaterale ( distonia psicogena: 4, distonia primaria di torsione: 5 ), la soglia di discriminazione temporale non differiva tra il lato interessato e il lato sano in entrambi i gruppi di pazienti.
La durata della malattia non è risultata correlata all’aumentato valore di soglia di discriminazione temporale.
Lo studio ha mostrato una compromessa processazione degli input somatosensoriali sia nella distonia psicogena che nella distonia primaria di torsione.
Queste anomalie potrebbero rappresentare un tratto neurofisiologico predisponente a sviluppare un atteggiamento distonico innescato da fattori psichiatrici e psicologici. ( Xagena2011 )
Morgante F et al, Neurology 2011; 77: 1191-1197
Neuro2011
