La terapia anti-VEGF ( fattore di crescita dell’endotelio vascolare ) è un approccio di trattamento promettente per i pazienti con glioblastoma ricorrente.
Uno studio a singolo braccio di fase II ha valutato l’efficacia di Aflibercept ( VEGF Trap; Eylea ), una proteina di fusione ricombinante che ha un’azione scavenger ( effetto spazzino ) sia su VEGF sia sul fattore di crescita placentare, nei pazienti con glioma maligno ricorrente.
Nello studio, 42 pazienti con glioblastoma e 16 con glioma anaplastico che avevano ricevuto trattamento concomitante con radiazione e Temozolomide, e trattamento adiuvante con Temozolomide sono stati arruolati alla prima recidiva.
Aflibercept 4 mg/kg è stato somministrato per via endovenosa al giorno 1 di ciascun ciclo di 2 settimane.
Il tasso di sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stato di 7.7% per la coorte glioblastoma e 25% per i pazienti con glioma anaplastico.
Il tasso di risposta generale radiografica è stato del 24% ( 18% per glioblastoma e 44% per glioma anaplastico ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 24 settimane per i pazienti con glioma anaplastico e 12 settimane per quelli con glioblastoma.
In totale, 14 pazienti ( 25% ) sono stati rimossi dallo studio per tossicità, in media meno di 2 mesi dall’inizio del trattamento.
I principali eventi avversi ( 38 in totale ) di grado 3 e 4 legati al trattamento secondo i National Cancer Institute Common Terminology Criteria includevano fatigue, ipertensione e linfopenia.
Si sono verificate 2 ischemie del sistema nervoso centrale di grado 4 e 1 emorragia sistemica di grado 4.
Aflibercept ha diminuito rapidamente la permeabilità nella risonanza magnetica a contrasto dinamico.
L’analisi molecolare del tessuto tumorale al basale ha identificato marcatori di risposta e resistenza associati al tumore.
In conclusione, la monoterapia con Aflibercept ha mostrato moderata tossicità e minima attività a singolo agente nei pazienti non-selezionati con glioma maligno ricorrente. ( Xagena2011 )
de Groot JF et al, J Clin Oncol 2011; 29: 2689-2695
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