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Il gene GDNF è associato alla sindrome di Tourette in uno studio di famiglia


La sindrome di Tourette è un disturbo caratterizzato da tic motori e vocali persistenti, e spesso accompagnato dalle co-morbidità rappresentate dal disturbo di iperattività e deficit di attenzione e dal disturbo ossessivo-compulsivo.
Si ritiene che l’alterata neurotrasmissione sinaptica sia implicata nella sua patogenesi.

È stata studiata l'associazione di 28 geni candidati, compresi i geni legati alla neurotrasmissione sinaptica e i fattori neurotrofici, con la sindrome di Tourette.

Sono stati genotipizzati 506 polimorfismi in una coorte di scoperta statunitense composta da 112 famiglie e 47 soggetti nati singoli non-imparentati con la sindrome di Tourette ( 201 casi e 253 controlli ).

I geni che contenevano polimorfismi significativi sono stati utilizzati per mappare il segnale di potenziali varianti causali.

Sono state eseguite analisi alleliche nei casi di sindrome di Tourette per verificare il ruolo nelle co-morbidità di disturbo da deficit di attenzione e iperattività e di disturbo ossessivo-compulsivo.

I polimorfismi target sono stati ulteriormente studiati in una coorte di replicazione della Spagna meridionale composta da 37 famiglie e 3 soggetti nati singoli non-imparentati ( 44 casi e 73 controlli ).

Il polimorfismo rs3096140 nel gene del fattore neurotrofico di derivazione della linea cellulare gliale ( GDNF ) è risultato significativo nella coorte di scoperta dopo correzione ( P=1.5 x 10-4 ).

Non è stato trovato alcun disequilibrio di linkage fra rs3096140 e altre varianti funzionali del gene.

È stato scelto rs3096140 come polimorfismo target, e l'associazione è stata confermata nella coorte di replicazione ( P=0.01 ).

Non e stata trovata alcuna associazione con qualsiasi co-morbidità.

In conclusione, una variante genetica comune in GDNF è associata con la sindrome di Tourette.
Un difetto nella produzione di GDNF potrebbe compromettere la sopravvivenza degli interneuroni che esprimono la parvalbumina, alterando così l'equilibrio eccitatorio / inibitorio nel circuito corticostriatale.
È necessaria la convalida di questa variante in altre coorti di famiglia. ( Xagena2015 )

Huertas-Fernández I et al, Mov Disord 2015; 30: 1115-1120

Neuro2015



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